T03: Torre Palazzo del Podestà Asciano

Cronologia Sintetica 
1342 – 1352  costruzione della torre – baluardo sulla quale il palazzo si attesta, in quanto appartiene alla terza cerchia muraria elevata in questi anni
1470 – 1700 ca.  affissioni degli stemmi podestarili
1531 ca.  il Palazzo del Podestà ha la metà della sua mole originaria
post 1903  ampliamento del Palazzo del Podestà

Dati dimensionali 
altezza esterna media: 19,0 m. 
altezza interna media: 13,0 m.
spessore della muratura:  n.r. 
lunghezza del tratto: 20,0 m.

Descrizione Architettonica
La torre meglio nota come Palazzo del Podestà, con un notevole sperone e un basamento di fondazione su roccia locale in Via delle Fonti, presenta su Piazza del Grano una facciata riccamente decorata con stemmi gentilizi dei podestà che si succedettero tra il XV e il XVII secolo (fig. D.8). Le pietre, che effigiano gli stemmi gentilizi dei giudici, non nascondono però la tarda età del fabbricato, anzi si manifestano come segni tangibili della sua storia plurisecolare.

Gli stemmi sono dieci in tutto, una parte esigua, invero, degli stemmi dei quattrocento e più podestà, senza contare i loro predecessori, che occuparono questa sede; ognuno riporta la data (vanno dal 1471 al 1626), il nome del podestà e la raffigurazione dello stemma gentilizio della sua famiglia (per esempio Mariano de’ Cacciaconti ha come stemma la balzana senese, poiché la sua famiglia si era dichiarata cittadina senese dal 1198); sono quasi tutti in marmo o travertino (eccetto uno in terracotta cromata ormai illeggibile). Curiosamente gli stemmi dei Vieri e dei Palmieri compaiono sulla facciata del palazzo e sulla prospiciente Fontana di Piazza del Grano commissionata da essi stessi.

La facciata principale su Via Bartolenga è caratterizzata, oltre che dagli stemmi, anche dalla base leggermente a scarpa e la cartella superiore. La facciata posteriore presenta uno sperone nell’angolo sud – ovest e un basamento in pietra. Adiacente all’edificio un passaggio voltato conduce alla scalinata che collega Piazza del Grano con Via delle Fonti posta a una quota inferiore di circa 5 metri.

Le murature sono realizzate a filaretto di pietra, con cantonali in pietra nel prospetto ovest nel quale si rileva anche una sopraelevazione. Soprattutto nell’ampliamento novecentesco a nord sono presenti inserti in laterizio. La copertura è a padiglione in coppi ed embrici in laterizio.

Stato Attuale
Questa torre, antico baluardo difensivo, ha svolto nel corso dei secoli diverse funzioni, da granaio a teatro pubblico e sala da ballo; oggi è di proprietà privata e praticamente abbandonata. La sua storia e la localizzazione strategica e prestigiosa su Piazza del Grano è fortemente caratterizzata e rappresentativa della storia della comunità locale.

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